Bye Bye mia fidata CentralDS! ;(
Ebbene si… ho dovuto separarmi della mia DSLR raffreddata CentralDS 50D, dopo alcuni anni di onorato servizio, con rammarico, ma per investire la cifra ancora accettabile in un nuovo progetto!
Link al sito CentralDS: http://www.centralds.net/cam/?p=2609
e poi ho conosciuto di persona il nuovo Proprietario ed è un astroimager molto bravo, umile (dote assai rara in quest’ambiente) e simpatico!
Questo è il suo astrobin 🙂 ammirate, saprà certamente sfruttarla al meglio, non poteva finire in mani migliori:
http://www.astrobin.com/users/Roberto_Frassi/
Io invece, grazie ad un annuncio sull’usato di cui ho approfittato, mi sono accaparrato una Camera CMOS Mono, della ZWO, la ASI1600MM-Cool, ad un buon prezzo, a cui ho aggiunto la ruota mini portafiltri motorizzata ZWO mini ed il kit di filtri LRGB ZWO (new) che garantiscono una certa parafocalità.
La mia intenzione è di sfruttare questa camera con ottiche di media/lunga focale, in quanto a mio modesto parere credo che le camere DSLR vadano benone per riprese con obiettivi a corta focale (fino a 500mm circa), oltre.. effettivamente è forse chiedere forse troppo, in rapporto alle prestazioni di queste nuove camere dedicate.
Vedendo le immagini in giro per il web, sembra un bel passo avanti, seppur un nuovo modo di fotografare
Questo è il link al gruppo omonimo su Astrobin da cui ho preso spunto:
http://www.astrobin.com/gear/56477/zwo-optical-asi1600mm-cool/
E veniamo al primo test sul campo, che fortunatamente ci ha fato ragione, ecco il risultato, “quasi full sensor field”, in verità ho dovuto croppare del 20% in entrambe le direzioni a causa “penso” o di un allineamento alla polare non impeccabile, o dei settaggi di default sull’autoguida Lacerta a cui ho aggiornato il firmware e per la fretta non ho ripristinato i miei settaggi custom
…comunque… pazienza 🙂 son contento uguale, è la prima astrofoto con la nuova camera dopotutto, il software di elaborazione mi è nuovo, un po ostico, ma dopo 1 mesetto sto iniziando ad impararlo, insomma… ci son margini di miglioramento!
e poi la versione in Drizzle 2x, no ho sistemato le stelle, perchè appunto si tratta di un primo test… mi premeva di capire quanto dettaglio sulla galassia uscisse con poco più di 2 orette di sessione fotografica, ed ecco a voi il risultato 🙂 oltre le mie più rosee aspettative!
Ma cos’è l’elaborazione in Drizzle?
vi rimando al mio post sul blog: http://www.xamad.net/blog/it/la-funzione-drizzle-in-allineamento-e-stacking-delle-astrofotografie/
Le specifiche tecniche dello scatto sono le seguenti:
Celestron C11 XLT mirror lock mod + Starizona 0.75x reducer on a Skywatcher EQ6 – ZWO ASI1600mm-cool camera and Lacerta standalone guide
45 shots for luminance (bin 1×1, 138/30 gain-offset, 150 sec for shot) 10xRGB shots (90 secs for each)
Location: Monte Beigua, Sassello (SV), Italy
E questa è la foto del setup “pronto”, poco prima che venisse buio:
Per l’elaborazione ho iniziato a “giocare” con un software che fin’ora avevo potuto evitare, e per il costo piuttosto alto, più le tasse (perchè siamo in italia..) e perchè l’ho sempre trovato un poco confusionario e complicato, io pigro ed abituato al mio solito workflow con DSS, è stata un po dura, ma devo ammettere che è un software potente, seppur un po ostico, e dopotutto non è che abbia grandi altre soluzioni se devo montare questo tipo di immagini LRGB, percui come si dice, di necessità virtù!
Ed infine per avere alcune informazioni scientifiche sull’oggetto fotografato vi rimando a wikipedia :
https://it.wikipedia.org/wiki/M51_(astronomia)
Alla prossima e cieli sereni! 🙂
gianni