è la constatazione che hanno avuto un team di ricercatori dell’università britannica di Surrey e pubblicata sul bollettino mensile della Royal Astronomy Society che potrebbe spiegare adeguatamente capricci di questo ammasso di stelle (ammasso globulare) noto come NGC6101, distante 49900 anni luce da noi e non visibile nell’emisfero nord, ma appartenente a quello australe nella costellazione dell’Uccello del Paradiso.
“Le stelle erano osservabili all’esterno, perché “i buchi neri vanno verso il centro e spingono fuori ogni stella che possiamo osservare”, dice Peuten, del team di ricercatori.
La notizia sarebbe che questi molteplici buchi neri vanno d’accordo tra di loro meglio del previsto e non espellono i loro “coinquilini” 🙂
Questo breve post, per segnalare questo interessante articolo pubblicato due giorni fa su Astronomy.com magazine e che vi invitiamo a leggere:
questa invece è la sua pagina wikipedia in italiano ed in inglese:
https://it.wikipedia.org/wiki/NGC_6101
https://en.wikipedia.org/wiki/NGC_6101
I crediti della foto allegata, sono della Nasa – Hubble Space Telescope: http://server1.wikisky.org/imageView?image_id=60472